Possono partecipare alla Consultazione tutti i docenti dei Conservatori e degli Istituti Superiori di Studi Musicali non statali. Per rispondere al questionario è necessario essere registrati e loggati al sito.

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NOTE INFORMATIVE

Al fine di rendere più agevole la risposta alle domande, si forniscono di seguito alcuni dati relativi alla composizione e ai meccanismi elettorali dell’ultimo CNAM decaduto nel febbraio 2013 – costituito in base al regolamento del DM 206/2005 – e del CUN (Consiglio Universitario Nazionale), organismo omologo al CNAM in ambito universitario.

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[su_spoiler title=”nota n. 1 – Composizione del CNAM ” open=”no” style=”default” icon=”” anchor=”” class=””]

L’ultimo CNAM era composto complessivamente da 34 membri, tra i quali:

  • 6 docenti delle Accademie di Belle Arti (di cui 2 di seconda fascia)
  • 1 docente degli ISIA
  • 1 docente dell’Accademia Nazionale di Danza e 1 docente dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica
  • 6 docenti dei Conservatori di Musica (di cui 1 di seconda fascia)

Attualmente le piante organiche delle diverse tipologie di istituzioni sono le seguenti:

Accademie di Belle Arti 1333 posti  / Istituti Superiori per le Industrie Artistiche 9 posti / Conservatori di Musica 5428 posti / Accademia Nazionale di Danza 90 posti / Accademia Nazionale di Arte Drammatica 11 posti

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[su_spoiler title=”nota n. 2 – Aree disciplinari” open=”no” style=”default” icon=”” anchor=”” class=””]

Le aree disciplinari del CNAM utilizzate a partire dal 2005 per eleggere i 5 rappresentanti dei Conservatori di Musica erano le seguenti, con una rappresentanza ciascuna (nel 2005) tra 871 e 1250 docenti:

  • Canto, Direzione e Composizione, Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali
  • Strumenti a tastiera
  • Discipline teoriche, storiche e della musica d’insieme
  • Strumenti a fiato e a percussione
  • Strumenti ad arco e corda

Alla ricerca di un equilibrio di tipo quantitativo, pur approssimativo, inevitabilmente ogni area presentava aspetti di disomogeneità tra i Settori Disciplinari che la costituivano: ad esempio, convivevano nella stessa area Canto e Armonia Complementare, oppure Musica da Camera e Bibliotecario.

Nel 2013, nel corso della presentazione di una proposta governativa, poi respinta in Senato,  le aree erano diventate 9; anche l’aspetto dell’omogeneità venne da più parti criticato, ma il problema sollevato fu soprattutto il diverso peso elettorale delle aree proposte, ciascuna delle quali andava comunque a eleggere un rappresentante.

Si tratterebbe dunque di scegliere tra il criterio dell’equilibrio quantitativo tra aree, rinunciando inevitabilmente a qualcosa sul piano dell’omogeneità, e il criterio dell’omogeneità, prevedendo però forse che il numero di eletti tenga conto del numero effettivo dei docenti afferenti a ogni singola area.

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[su_spoiler title=”nota n. 3 – Presentazione delle candidature” open=”no” style=”default” icon=”” anchor=”” class=””]In sede di prima costituzione del CNAM, nel 2000, le candidature dei rappresentanti dei Conservatori dovevano essere sottoscritte da 150 firme di docenti; in base ai criteri del 2005, invece, le candidature (una al massimo per ciascuna area) erano vagliate e approvate complessivamente con votazione a maggioranza assoluta dei singoli Collegi dei Professori. Relativamente al CUN, invece, la candidatura per l’area disciplinare di appartenenza è totalmente libera, senza alcun vaglio o selezione da parte degli organi universitari, e senza necessità di sottoscrizioni.[/su_spoiler]

[su_spoiler title=”nota n. 4 – Istituzioni private” open=”no” style=”default” icon=”” anchor=”” class=””]Nel 2005 il DPR 212 stabilì la possibilità di autorizzazione a rilasciare i titoli di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, a «istituzioni non statali già esistenti alla data di entrata in vigore della legge 508/99». Nel 2016 attraverso una Nota Ministeriale il MIUR  allargò tale possibilità a soggetti non preesistenti alla Legge 508/1999, ma che «siano in grado di dimostrare una esperienza almeno quinquennale nel settore». Oggi tali Istituzioni sono 27.[/su_spoiler]

[su_spoiler title=”nota n. 5 – Rapporti tra AFAM e CUN” open=”no” style=”default” icon=”” anchor=”” class=””]Il CNAM del 2005 prevedeva la presenza di due rappresentanti nominati dal CUN, e all’epoca il CUN prevedeva la possibilità di partecipazione alle sedute da parte di un rappresentante del CNAM, ma senza diritto di voto. Il CUN prevede al suo interno 14 aree disciplinari piuttosto ampie, ognuna delle quali elegge tre rappresentanti: un professore ordinario, un associato e un ricercatore.[/su_spoiler]

[su_spoiler title=”nota n. 6 – Incompatibilità” open=”no” style=”default” icon=”” anchor=”” class=””]Il Decreto Ministeriale 206/2005 prevedeva l’incompatibilità tra elezione al CNAM e incarichi sindacali. Nel frattempo si è accreditata presso il MIUR la Conferenza dei Direttori (2013), e a partire dallo stesso periodo si sono fatti più intensi i rapporti tra ANVUR e AFAM, con la costituzione nel 2014 dell’Albo degli Esperti. In assenza dell’organo tecnico, poi, il MIUR si è avvalso negli anni con sempre maggior frequenza dell’apporto di commissioni e gruppi di lavoro su temi specifici.[/su_spoiler]

[su_spoiler title=”nota n. 7 – Rapporti tra AFAM e ANVUR” open=”no” style=”default” icon=”” anchor=”” class=””]Il Comitato Consultivo dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca è attualmente costituito da 17 membri nominati da diversi Enti, tra cui il CUN, la Conferenza dei Rettori delle Università, il Consiglio Nazionale Studenti Universitari, l’OCSE, e altri ancora. Il Consiglio Direttivo è invece nominato dal Ministro sulla base di candidature spontanee vagliate da un Comitato di Selezione.[/su_spoiler]

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