Di seguito alcuni degli emendamenti presentati in V Commissione Bilancio del Senato, relativamente alla seconda lettura della Legge di Bilancio DDL 981.

1.2240

TURCO, PESCO, ACCOTO, GALLICCHIO, MARCO PELLEGRINI, PIRRO, PRESUTTO

Dopo il comma 416, inserire i seguenti:

«416-bis. AI comma 1 dell’articolo 22-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, dopo le parole: ”gli istituti superiori di studi musicali non statali e le accademie non statali di belle arti” sono inserite le seguenti: ”che ne abbiano fatto richiesta ai sensi dell’articolo 2, comma 8, lettera e), della legge 21 dicembre 1999 n. 508”.

416-ter. In applicazione del criterio di gradualità di cui al comma 1 dell’articolo 22-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, si procede in via prioritaria alla statizzazione di quelle istituzioni che avendo avuto come unico ente gestore e finanziatore le rispettive Province e che, a causa dell’applicazione della Legge 7 aprile 2014 n. 56, sono rimaste completamente prive di risorse finanziarie. La statizzazione è disposta con decreti da adottarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, fatta salva la verifica del possesso da parte delle istituzioni interessate dei requisiti richiesti.

416-quater. Alla copertura degli oneri recati dai commi 416-bis e 416-ter, pari a 5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2019 si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo di cui al comma 3 dell’articolo 22-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96».

G/981/29/5

MONTEVECCHI, CORRADO, DE LUCIA, FLORIDIA, GRANATO, MARILOTTI, RUSSO, VANIN, AIROLA

Il Senato,

in sede di esame dell’A.S. n. 981, recante Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021,

premesso che:

il comma 409 dell’articolo 1 del provvedimento in esame introduce un incremento nelle dotazioni organiche dei licei musicali;

tuttavia, anche a fronte di tale incremento, continuano a essere disattese le istanze ripetutamente avanzate dai docenti di strumento jazz, attualmente esclusi dall’insegnamento nei licei musicali, con danno evidente comminato a parte della comunità scolastica italiana,

considerato che:

il percorso del «liceo musicale coreutico», di cui all’articolo 7 del Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, è espressamente finalizzato a garantire lo sviluppo e l’approfondimento delle conoscenze e delle abilità dello studente, nonché a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, entro una prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica;

il liceo musicale e coreutico è chiamato altresì sia ad assicurare la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi a indirizzo musicale, sia, nel medesimo tempo, a offrire percorsi di studi musicali professionalizzanti in linea con l’offerta formativa degli istituti per l’alta formazione artistica e musicale (Afam),

valutato in particolare che:

nonostante l’aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della Scuola secondaria di primo e secondo grado da ultimo rivista, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, e, quindi, al Decreto ministeriale 9 maggio 2017, n. 259, a oggi non esistono classi di concorso espressamente finalizzate all’insegnamento di strumenti jazz nei licei musicali, con evidente «disvalore» dei titoli jazz e della loro spendibilità;

la preclusione della possibilità per chi è in possesso di un diploma accademico Afam nelle materie jazzistiche di essere inserito in graduatoria, è causa primaria della progressiva eliminazione della formazione jazzistica dagli ordinamenti scolastici dei licei musicali,

impegna il Governo:

a provvedere tempestivamente, anche con provvedimenti di carattere normativo, affinché:

a) siano integrate le relative classi di concorso, di cui all’Allegato A, codice A-55 (Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado), del Decreto ministeriale 9 maggio 2017, n. 259, con l’istituzione dei codici specifici per gli strumenti jazz opportunamente classificati;

b) siano riattivati corsi di strumento jazz nell’ordinamento scolastico dei licei musicali in conformità con i corsi proposti dai conservatori, affinché gli studenti possano ricevere una adeguata e completa formazione vòlta ad affrontare gli esami d’ammissione.

1.1600

MALPEZZI, IORI, RAMPI, VERDUCCI, MISIANI, MANCA, MARINO, STEFANO

Dopo il comma 255 inserire il seguente:

«255-bis. All’articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dopo la lettera i-novies) è aggiunta la seguente:

i-decies) le spese, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l’iscrizione di ragazzi di età compresa tra 8 e 17 anni appartenenti a nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 30.000 euro, a corsi di musica presso scuole rispondenti alle caratteristiche individuate con decreto del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo o presso scuole, inserite negli appositi registri previsti dalla legislazione delle regioni e delle province autonome di Trento è di Bolzano, nonché presso i soggetti di cui all’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60.”».

Conseguentemente, al comma 138, sostituire le parole: «9.000 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019» con le seguenti: «8.936,4 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019».

1.1846

RIVOLTA, FERRERO, ZULIANI, NISINI, CAMPARI

Dopo il comma 337 inserire il seguente:

«337-bis. Al fine di valorizzare e diffondere il patrimonio artistico e culturale delle scuole di eccellenza nazionale operanti nell’ambito dell’altissima formazione musicale e, in particolare, dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena, dell’Accademia Pianistica Internazionale di Imola e della Scuola di Musica di Fiesole, l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2011, n. 75, è incrementata di un milione di euro destinato alla erogazione di contributi ai predetti istituti. Il decreto di riparto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo di cui al secondo periodo dell’articolo 1, comma 346 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, tiene conto della specifica destinazione del contributo assegnato dal presente articolo.».

Conseguentemente, al comma 421, sostituire le parole: «130.317.000 per l’anno 2019» e «107.220.000 per l’anno 2021, di euro 146.089.000 per l’anno 2022, di euro 145.512.000 per l’anno 2023, di euro 145.232.000 per l’anno 2024, di euro 145.143.000 per l’anno 2025, di euro 145.006.000 per l’anno 2026, di euro 143.318.000 per l’anno 2027 e di euro 143.293.0 annui a decorrere dall’anno 2028,» con le seguenti: «129.317.000 per l’anno 2019» e «106.220.000 per l’anno per 2021, di euro 145.089.000 per l’anno 2022, di euro 144.512.000 per l’anno 2023, di euro 144.232.000 per l’anno 2024, di euro 124.143.000 per l’anno 2025, di euro 144.006.000 per l’anno 2026, di euro 142.318.000 per l’anno 2027 e di euro 142.293.000 annui a decorrere dall’anno 2028».

Conseguentemente, alla tabella A, voce Ministero economia e finanze, apportare le seguenti variazioni:

2020: – 10.000 (in milioni).

1.1874

Rufa, Rivolta, Zuliani, Ferrero, Solinas

Dichiarato inammissibile

Dopo il comma 349 inserire il seguente:

«349-bis. Al fine di incrementare ed estendere la capacità dei soggetti di musica jazz di operare anche su temi innovativi e di forte impatto sul territorio, per il 2019 è autorizzata la spesa per le seguenti iniziative:

a) di euro 500.000 per Unesco in Musica, comprensiva di una sua estensione, oltre al patrimonio ambientale e culturale, al sistema delle Terme Storiche;

b) di euro 500.000 per Borghi Swing, valorizzando maggiormente l’impatto territoriale e la sua relazione con la produzione vitivinicola anche attraverso specifici progetti Jazz&Wine».

Conseguentemente, al comma 421, sostituire le parole: «130.137.000» con le seguenti: «129.317.000».

1.1885

IANNONE

Dopo il comma 357 inserire i seguenti:

«357-bis. Le compagnie di danza, bande musicali, cori e orchestre amatoriali prendono la denominazione di associazioni culturale dilettantistica ACD.

357-ter. Il regime fiscale semplificato previsto dalla legge n. 350 del 2003 per le ASD è esteso anche alle ACD e può essere usufruito senza che le stesse siano obbligate all’affiliazione alle compagnie sportive».

G/981/21/5

TESTOR, MOLES, GIRO, VITALI, GALLONE

Il Senato,

in sede di discussione del disegno di legge AS 981, recante «Legge di bilancio 2019»,

premesso che:

nel disegno di legge di bilancio 2019 mancano misure destinate a sostenere lo spettacolo dal vivo;

ad oggi, il decreto 1º luglio 2014 del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – «Nuovi criteri per l’erogazione e modalità per la liquidazione e l’anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163» si limita, nei propri obiettivi strategici del sostegno allo spettacolo dal vivo, definiti al Capo I articolo 2, ad essere applicato nei confronti delle attività di spettacolo dal vivo a carattere professionale relative alla produzione, programmazione e promozione;

questo risulta insufficiente se si considera che tale limitazione esclude dalle possibilità di finanziamento del Fondo unico per lo spettacolo, ogni tipo di realtà associativa, ivi comprese quelle di certificata valenza culturale e sociale, come nel caso delle Bande Musicali;

si ritiene pertanto necessario ampliare la disposizione comprendendo le Bande Musicali legalmente costituite e regolarmente iscritte e riconosciute dal Mibact tramite gli albi regionali istituiti presso ogni Regione o Provincia Autonoma, già di fatto rispondenti alle caratteristiche enunciate dagli articoli successivi del decreto medesimo, ma escluse nella forma dal comma 1 dell’articolo 2;

in particolare, le Bande Musicali rispondono con perfetta armonia a quanto richiesto in particolare al comma 2, lettera e) dell’articolo 2, essendo primi formatori nella filiera della Musica, affermazione che trova dimostrazione nel professori d’Orchestra di strumenti a fiato, nella quasi totalità provenienti dalle scuole delle Bande Musicali, e al comma 5. B) lettere 4) 6) 7) dell’articolo 3, che definiscono gli ambiti «complessi strumentali e complessi strumentali giovanili», «programmazione di attività concertistiche e corali» e «festival» come ammissibili per le domande di finanziamento di progetto triennale e dei programmi annuali;

sempre in relazione alle Bande musicali, va rilevato che il decreto legislativo 3 luglio 2017 n. 117 «Codice del Terzo settore» non consente alle Bande Musicali attive in Italia, anche quelle riconosciute dal Ministero per i beni e le attività culturali, di accedere ai fondi del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), nonostante il Codice dello Spettacolo approvato a novembre 2017 specifichi, all’articolo 1, che «La Repubblica riconosce altresì: a) il valore delle pratiche artistiche a carattere amatoriale, ivi inclusi i complessi bandistici e le formazioni teatrali e di danza, quali fattori di crescita socio-culturale», creando un punto di contrasto con il decreto legislativo 3 luglio 2017 n. 117;

pertanto, è opportuno che, senza alterare l’equilibrio né gli obiettivi della Riforma del Terzo Settore e senza implicare alcun aumento di spese da parte dello Stato, si consenta alle Bande Musicali italiane riconosciute dal Mibact di continuare a beneficiare della legge n. 398 e dell’articolo 67 comma m) del Testo Unico delle imposte sui Redditi, essendo queste realtà di prima formazione nella filiera della Musica (ottemperando così all’obiettivo di un ricambio generazionale degli artisti) e operando su tutto il territorio nazionale e internazionale (tramite gemellaggi) con circa 180.000 strumentisti (30 elementi ciascuno per una presenza stimata di 6.000 Bande Musicali attive in Italia) e circa 120.000 allievi, che contribuiscono a solennizzare ogni appuntamento importante nella vita delle nostre comunità, anche e in particolare quelle più piccole, per un conteggio stimato tra le 48.000 e le 54.000 manifestazioni all’anno e 22.000 concerti. Numeri tali da giustificare la parificazione delle Bande Musicali, pur se di natura associazionistica, alle realtà professionistiche del mondo dello Spettacolo e l’accesso ai relativi contributi,

impegna il Governo:

nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica:

a valutare la possibilità di adottare ogni opportuna iniziativa volta a sostenere lo spettacolo dal vivo, anche ampliando le possibilità di finanziamento del Fondo unico per lo spettacolo, estendendolo alle Bande Musicali-legalmente costituite e regolarmente iscritte e riconosciute dal Mibact;

a valutare la possibilità dì adottare ogni opportuna iniziativa volta ad applicare alle Bande Musicali la medesima disciplina fiscale prevista per le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro Coni.

1.1839

TARICCO, BITI, MAGORNO, SBROLLINI

Dopo il comma 336 inserire i seguenti:

«336-bis. Per l’anno 2018, ai fini delle imposte sui redditi delle persone fisiche, dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36 per cento delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 5.000 euro, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti a favore ed a sostegno delle Bande Musicali per interventi relativi alla:

a) acquisto strumenti ed attrezzature;

b) costi di locazione, di arredo, di sistemazione e di utilizzo di locali di servizio e di esibizione.

336-ter. La detrazione di cui al comma 1 spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni ed è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni contenute nei commi 5, 6 e 8 dell’articolo 16-bis del Testo Unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

336-quater. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzatala spesa di 10 milioni di euro per l’anno 2019.»

Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero dell’economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni in diminuzione:

2019: – 10.000.000;

2020: – ;

2021: – .

1.1848
CONZATTI, TESTOR, VITALI

Dopo il comma 341 inserire il seguente:

«341-bis. Alle Bande Musicali, legalmente costituite e regolarmente iscritte e riconosciute dal Mibact tramite gli albi regionali istituiti presso ogni Regione o Provincia autonoma, si applica la disciplina fiscale prevista per le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro Coni».

Conseguentemente: il fondo di cui al comma 653 è ridotto di 8 milioni di euro per l’anno 2019, 4 milioni di euro per l’anno 2020 e 16 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021.

1.1849
DE BERTOLDI

Dopo il comma 341 inserire il seguente:

«341-bis. Alle bande musicali, legalmente costituite e regolarmente iscritte e riconosciute dal Ministero per i beni e le attività culturali tramite gli albi regionali istituiti presso ogni Regione o Provincia autonoma, si applica la disciplina fiscale prevista per le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro Coni.».

1.1851
TESTOR, VITALI, GALLONE, MOLES, GIRO, PICHETTO FRATIN

Dopo il comma 341 inserire il seguente:

«341-bis. All’articolo 148, DPR 22 dicembre 1986, n. 917, al comma 3, dopo le parole ”e di categoria, religiose” sono aggiunte le seguenti: ”, Bande musicali,”.».

Conseguentemente, il Fondo di cui al comma 653 è ridotto di 11 milioni di euro per l’anno 2019, 5 milioni di euro per l’anno 2020 e 8 milioni di euro per l’anno 2021.

1.1852
STEGER, UNTERBERGER, DURNWALDER, LANIECE

Dopo il comma 341 inserire il seguente:

«341-bis. All’articolo 148, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 dopo le parole ”sportive dilettantistiche” aggiungere le seguenti: ”, per le bande musicali,”».

Conseguentemente, agli oneri derivanti dal comma 351-bis, pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato dal comma 653.

G/981/24/5

RUSSO, MONTEVECCHI, CORRADO, DE LUCIA, FLORIDIA, GRANATO, MARILOTTI, VANIN, AIROLA

Il Senato,

in sede di esame dell’A.S. n. 981, recante Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021,

premesso che:

con i commi 407 e 408 del provvedimento in esame si dispongono misure finalizzate all’incremento del tempo pieno e al reclutamento di insegnanti nella Scuola primaria,

considerato che:

entro l’ambito dell’offerta formativa riservata a ciascuno studente non deve essere sottovalutata l’importanza delle discipline artistiche, nelle sue diverse forme e manifestazioni, per lo sviluppo della personalità, nonché per favorire e sviluppare in alunni e studenti quella sensibilità alla bellezza necessaria per formare adulti responsabili, custodi del nostro patrimonio artistico e culturale,

considerato inoltre che:

occorre coinvolgere alunni e studenti nell’apprendimento esperienziale di tecniche e saperi e nello sviluppo delle attitudini, tradizionalmente parte essenziale e irrinunciabile della purtroppo declinante cultura umanistica, quali l’attenzione, il rigore, le capacità critiche, analitiche e metodologiche, entro una prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica;

appare opportuno porre in essere le iniziative necessarie per promuovere e salvaguardare, fin dall’infanzia, le competenze e la disposizione in materia di teatro, arti, musica, danza, quale patrimonio di conoscenze tecniche e culturali, al fine di contribuire in tal modo al miglioramento dell’educazione artistica e musicale,

impegna il Governo:

ad adottare provvedimenti, anche di carattere normativo, per le finalità sopra espresse, vòlti all’istituzione di un percorso-pilota denominato «Pieno delle Arti», finalizzato alla frequenza di ore settimanali pomeridiane curricolari con personale docente specializzato in canto e musica, espressione corporea e drammatizzazione, nonché in espressioni grafico-plastiche e pittoriche.

G/981/34/5

MONTEVECCHI, CORRADO, DE LUCIA, FLORIDIA, GRANATO, MARILOTTI, RUSSO, VANIN, AIROLA

Il Senato,

in sede di esame dell’A.S. n. 981, recante Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021,

premesso che:

con il comma 338 del provvedimento in esame, al fine di sostenere il settore dello spettacolo dal vivo, il Fondo unico per lo spettacolo (FUS), di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163, viene incrementato di 8 milioni di euro per l’anno 2019,

considerato che:

appare opportuno porre in essere tutte le iniziative necessarie per promuovere e salvaguardare l’importante tradizione italiana in materia di teatro, prosa, musica, danza, quale patrimonio di conoscenze tecniche e culturali, al fine di contribuire in tal modo al miglioramento dell’educazione artistica e musicale,

considerato inoltre che:

fra gli effetti della riforma, mai giunta a compimento di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508, vi è la mancata, quanto sempre più avvertita e necessaria armonizzazione dei curricoli dei licei musicali e coreutici, di cui all’articolo 7 del Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, nonché dei programmi di ogni altra istituzione che operi nel settore della formazione artistica e musicale di base;

le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale (AFAM) possono attivare specifiche attività formative per «giovani talenti musicali», ai sensi dell’articolo 1, comma 181, lettera g), della legge 15 luglio 2015, n. 107, e dell’articolo 7 comma 3 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, a favore di studenti ancora in età minore ma precocemente già in possesso di spiccate attitudini e capacità musicali e con acquisita e verificata preparazione tecnica pari o superiore ai requisiti minimi richiesti per l’accesso ai corsi accademici di primo livello,

impegna il Governo:

a valutare l’opportunità di adottare provvedimenti, anche di carattere normativo, vòlti all’istituzione di un «Fondo per la formazione di giovani talenti», espressamente finalizzato all’erogazione di premi e borse di studio per giovani fino al compimento del diciottesimo anno di età, così da incentivare e sostenere l’apprendimento, lo studio e la specializzazione nel campo della danza, del teatro e della musica.

1.2210
RUSSO, MONTEVECCHI, CORRADO, DE LUCIA, GRANATO, FLORIDIA, MARILOTTI, VANIN

Dopo il comma 407 inserire il seguente:

«407-bis. Con il medesimo decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, di cui al comma 407, sentita la Conferenza unificata, di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, è istituito un percorso-pilota denominato ”Pieno delle Arti”, finalizzato alla frequenza di ore settimanali pomeridiane curricolari con personale docente specializzato in canto e musica, espressione corporea e drammatizzazione, nonché in espressioni grafico-plastiche e pittoriche».

Conseguentemente, al comma 408 inserire in fine le seguenti parole: «, di cui quota-parte pari a 500 unità, sono destinate a docenti specializzati nelle discipline di cui al comma 407-bis».

https://www.docenticonservatorio.org/wp-content/uploads/2018/12/Schermata-2018-12-18-alle-16.16.05.pnghttps://www.docenticonservatorio.org/wp-content/uploads/2018/12/Schermata-2018-12-18-alle-16.16.05-150x150.pngRedazioneCronacaaltissima formazione,emendamenti,statizzazioniDi seguito alcuni degli emendamenti presentati in V Commissione Bilancio del Senato, relativamente alla seconda lettura della Legge di Bilancio DDL 981. 1.2240 TURCO, PESCO, ACCOTO, GALLICCHIO, MARCO PELLEGRINI, PIRRO, PRESUTTO Dopo il comma 416, inserire i seguenti: «416-bis. AI comma 1 dell'articolo 22-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni,...