Si è svolta nei giorni scorsi presso la VII Commissione del Senato l’audizione del Commissario straordinario per le Fondazioni Lirico-Sinfoniche, avv. Gianluca Sole.

La relazione si apre con un’analisi dei piani di risanamento adottati dalle nove fondazioni che hanno avuto accesso alle misure previste dalla Legge 112/2013 (Bari, Palermo, Firenze, Napoli, Trieste, Opera di Roma, Bologna, Genova e Verona), che interveniva «al fine di far fronte allo stato di grave crisi del settore e di pervenire al risanamento e al rilancio delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche», attraverso un piano di risanamento che doveva intervenire «su tutte le voci di bilancio strutturalmente non compatibili con la inderogabile necessità di assicurare gli equilibri strutturali del bilancio stesso…».

Ricordiamo che ogni Piano di Risanamento doveva inderogabilmente, tra le altre misure, provvedere a una riduzione del personale tecnico-amministrativo e alla razionalizzazione degli organici artistici, con decadenza dei contratti integrativi aziendali.

Nelle conclusioni alla sua analisi, il Commissario del Governo osserva come, sebbene il riequilibrio economico sia risultato conseguito dalla gran parte delle Fondazioni, i risultati economici siano ancora del tutto insufficienti a generare risorse al servizio del debito e degli investimenti per lo sviluppo.

Invita pertanto a razionalizzare i processi produttivi, a sviluppare il fund raising da privati e a ridisegnare la governance assicurando snellezza gestionale; denuncia inoltre il colpevole ritardo con cui gli enti soci arrivano alla fase di effettiva erogazione alle fondazioni dei loro contributi alla gestione. Individua la priorità dell’intervento sulla situazione debitoria e sul fabbisogno di ricapitalizzazione, auspica la revisione delle regole e dei criteri di distribuzione del FUS, e sottolinea l’esigenza di «una disciplina speciale per i rapporti di lavoro alle dipendenze delle FLS, capace di tenere insieme la necessità di preservare per i lavoratori un assetto di tutele adeguate, ma, al contempo, di non esporre più le Fondazioni a pesantissimi contenziosi, come avvenuto in questi anni, spesso generati da una difficoltà obiettiva di gestire le specificità dei rapporti di lavoro alle dipendenze delle Fondazioni, in particolare per le figure artistiche, con le ordinarie regole del Diritto del Lavoro».

Qui la relazione alla VII Commissione.

https://www.docenticonservatorio.org/wp-content/uploads/2018/10/Schermata-2018-10-10-alle-22.19.29.pnghttps://www.docenticonservatorio.org/wp-content/uploads/2018/10/Schermata-2018-10-10-alle-22.19.29-150x150.pngRedazioneCronacaSi è svolta nei giorni scorsi presso la VII Commissione del Senato l'audizione del Commissario straordinario per le Fondazioni Lirico-Sinfoniche, avv. Gianluca Sole. La relazione si apre con un'analisi dei piani di risanamento adottati dalle nove fondazioni che hanno avuto accesso alle misure previste dalla Legge 112/2013 (Bari, Palermo, Firenze,...