Nella sua consueta rubrica domenicale Ricerca e futuro, in coda alla trasmissione Media e dintorni di Radio Radicale, il Vice-Ministro Fioramonti ha parlato stamane di programmi e prospettive per l’anno da poco iniziato.

Ha ribadito come il benessere di un Paese non sia dato solo dalla ricchezza del suo territorio o dal denaro accumulato dai suoi cittadini, cosa pur importantissima, ma piuttosto da un solido sistema di diffusione della conoscenza, del capitale umano, dell’investimento nella scienza e nella cultura. Un sistema che va certamente rilanciato.

L’obiettivo è di mantenere «un benessere sociale elevato grazie a un sistema di Ricerca e Alta Formazione che sia all’altezza delle sfide che affrontiamo, in grado di sostenere la competizione internazionale sulla base della qualità della nostra produzione, della nostra attività, della nostra economia, e non sulla base dei suoi costi bassi».

È necessario dunque che l’Italia raggiunga la media europea nei principali indicatori, che al momento sono i peggiori di tutti i paesi avanzati, e non solo. Ad esempio, incrementare il numero di laureati e ricercatori rappresenta certo uno sforzo importante (nell’ordine di miliardi di euro), ma in fondo percentualmente poco significativo se comparato con l’intero bilancio statale.

«Il nostro paese ha anche una storia assoluta di preminenza della produzione artistica e di ricerca e riesce tuttora a sviluppare talenti e a ottenere performances di altissimo livello nonostante la disattenzione quasi completa da parte della politica nazionale negli ultimi decenni. In questo senso non si tratta solo di solo rivalutare Università e Enti di Ricerca, ma anche di completare il processo di razionalizzazione delle cosiddette istituzioni dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, non solo mantenendo gli attuali livelli di attività, ma anche sostenendo la loro espansione attraverso investimenti che permettano di sfruttare al meglio le altre attività che il nostro Paese già realizza e la tradizione storica e culturale di cui si può avvantaggiare rispetto a tutti gli altri paesi del mondo. L’elemento artistico, e musicale in particolare, è una cosa fondamentale che caratterizza l’Italia».

Il Vice-Ministro ha poi affrontato il tema del pre-ruolo e del reclutamento dei Ricercatori a Tempo Determinato delle Università, spesso non più giovani e senza diritti (assenza di certezza di un reddito e mancanza di garanzie previdenziali), evidenziando la necessità di accorciare il pre-ruolo universitario.

Sul reclutamento (delle Università), osserva Fioramonti, anche se la maggior parte delle procedure selettive è svolta in modo corretto e trasparente, ci sono una minoranza di casi inaccettabili, con procedure viziate da comportamenti inappropriati. Si possono ridurre drasticamente le opportunità di violazione, ad esempio impedendo la competizione tra candidati interni di un ateneo e altri esterni.

Il sistema di valutazione, prosegue il Vice-Ministro, non può diventare un continuo obiettivo sterile di perseguimento di indicatori formali. La valutazione non dev’essere esercizio fine a sé stesso, né gli indicatori devono essere obiettivi in sé stessi: la valutazione, distinguendo tra didattica e ricerca, deve essere basata sui risultati, vale a dire su elementi qualitativi e quantitativi che rispecchino l’impatto che la ricerca produce.

«In tema di Alta Formazione Artistica, ricordo che nei giorni 8 e 9 febbraio incontrerò gli Stati Generali dell’AFAM, settore che attende dal 1999 l’opportunità di incontrarsi con i rappresentanti del nostro Ministero. Tale incontro sarà la sede per condividere e comprendere i bisogni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale del nostro Paese, che come ho detto è un tassello cruciale per il successo nel mondo del made in Italy.

Per il 2019 questo qualcosa, i piccoli risultati del passato non ci bastano più, vogliamo un forte rilancio dell’Università, della Ricerca Scientifica e dell’Alta Formazione, e io personalmente non auspico che questo, e a ciò dedicherò l’anno a venire», ha concluso il Vice-Ministro.

Qui (da 31′ 20”) l’intervento del Vice-Ministro, tratto dal sito di Radio Radicale.

https://www.docenticonservatorio.org/wp-content/uploads/2019/01/Schermata-2019-01-13-alle-11.26.10.pnghttps://www.docenticonservatorio.org/wp-content/uploads/2019/01/Schermata-2019-01-13-alle-11.26.10-150x150.pngRedazionenotizieNella sua consueta rubrica domenicale Ricerca e futuro, in coda alla trasmissione Media e dintorni di Radio Radicale, il Vice-Ministro Fioramonti ha parlato stamane di programmi e prospettive per l'anno da poco iniziato. Ha ribadito come il benessere di un Paese non sia dato solo dalla ricchezza del suo territorio...