Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente documento di un gruppo di docenti di materie musicologiche:

All’attenzione della Commissione
addetta alle valutazioni tecniche relative
agli ordinamento didattici dei corsi AFAM
(istituita con decreto n. 2326 del 19/10/2015)

Alla Conferenza dei direttori,
nella persona del presidente, M° Paolo Troncon

 

Come è noto in molti Conservatori e ISSM sono in programma modifiche ai piani di studio dei Trienni che dovranno essere inviate al Ministero entro il 31 maggio 2016 o sono già state inviate all’inizio di questo a.a. 2015-2016. Ci giungono purtroppo molte segnalazioni da parte dei colleghi di materie musicologiche sul fatto che le modifiche in oggetto coinvolgono le loro materie nella direzione di una riduzione oraria, a volte consistente.

Fatta salva l’autonomia di ogni istituto nel gestire i propri piani di studio, dobbiamo segnalare che in molti casi tali modifiche sono state effettuate senza consultare i docenti della disciplina, senza quindi concordare e discutere tali iniziative al fine di giungere a un’intesa collegiale.

Nella revisione sono avanzati argomenti che dovrebbero essere stati superati da tempo: l’assunto secondo cui gli studenti hanno più ore di lezione di Storia della musica che di strumento è notoriamente mal posto, dato che una singola ora di strumento comporta 20 o più ore di lavoro a casa, mentre l’ora di Storia della musica (o materie affini) richiede un tempo nettamente inferiore e strettamente collocato alla prossimità degli esami.
Si ricorda che la diffusa lamentela sull’eccessiva presenza degli studenti in istituto, con la conseguente mancanza di tempo per lo studio a casa, non trova soluzione nella riduzione oraria delle materie cosiddette “teoriche” in quanto le ore sottratte a queste materie generalmente vengono redistribuite su altri corsi, quindi ciò non determina alcuna riduzione del tempo impegnato dagli studenti in sede. Maggiore efficacia in questo senso avrebbe una più razionale organizzazione dei piani orari generali.

Facendo riferimento al Documento di Perugia, 30 ottobre 2015, Gli insegnamenti musicologici nell’afam: problemi e riflessioni, firmato da 99 docenti di materie musicologiche di tutta Italia e sostenuto dall’assemblea dei soci della Società Italiana di Musicologia, ribadiamo la necessità di arginare la tendenza alla riduzione oraria delle materie musicologiche sia in considerazione di motivazioni culturali ed educative già espresse nel documento citato, sia nel rispetto degli intenti della Riforma L. 508 – 1999, che vanno nella direzione di un arricchimento culturale degli studenti, consono al livello universitario del corso di studi del Triennio.

Il gruppo estensore del documento di Perugia
(docenti di discipline musicologiche nelle istituzioni AFAM)

Bianca Maria Antolini
Antonio Caroccia
Candida Felici
Francesca Menchelli-Buttini
Maria Grazia Sità
Mariateresa Storino
Lara Sonia Uras
Marina Vaccarini

 

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