Redazione
-
Segnaliamo dal sito di informazione http://www.12vda.it le notizie sulle elezioni del Direttore dell’Istituto Musicale della Valle d’Aosta, indette il 31 agosto scorso e ora oggetto di contenzioso tra Assessorato R […]
-
Questi i nuovi corsi triennali accreditati dal Miur attraverso la commissione cui sono state attribuite le competenze del CNAM.
Rovigo (attivazione basso elettrico pop, batteria e percussioni pop, canto pop, […]
-
Salve a tutti.
Ma vi risulta che questi sono i soli corsi accreditati? Mi sembrano pochi istituti ed in ogni caso non trovo le modifiche ed attivazioni richieste dal mio istituto (Conservatorio di Benevento)
Saluti.
Francesco D’ovidio-
Caro collega, ecco i recenti accreditamenti per Benevento: http://attiministeriali.miur.it/anno-2016/agosto/dd-30082016-%285%29.aspx
-
Grazie!
-
-
-
-
Il sindacato Unione Artisti UNAMS, a seguito dell’accordo siglato il 13 Luglio da ARAN e Confederazioni Sindacali (tranne la CGU-CISAL, Confederazione alla quale aderisce l’UNAMS), accordo all’interno del quale […]
- Carica di più
Non dividersi è certamente un unvito da accogliere a mani giunte, ma prima ancora bisognerebbe cercare di togliere la testa da sotto la sabbia, il che significherebbe smetterla di proteggere ad oltranza categorie già privilegiate. La questione del reclutamento va discussa, eccome, soprattutto alla luce delle nuove ambizioni AFAM, prima tra tutte la sacrosanta istituzione dei dottorati di ricerca. In breve, si potrebbe cominciare col porsi la seguente domanda: quanti degli attuali docenti AFAM (compresi quelli appartenenti alla 143 e alla 128) posseggono un dottorato di ricerca? Se i conservatori e le accademie di belle arti inizieranno veramente (e su larga scala) ad offrire programmi di Ph.D., sarà conseguentemente necessario che dette istituzioni dispongano di professori/Ph.D., almeno nelle aree teoriche e teorico-pratiche (per es. Poesia per musica, Teoria e tecnica dell’interpretazione scenica, Regia, Storia dello spettacolo etc.). I precari vanno tutelati, ma va tutelato anche il merito e il livello dei venturi programmi dottorali. Il che significa, innanzitutto, smetterla di attribuire (secondo la tabella ministeriale) un punticino stiminzito (mi pare, ma anche fossero tre, la cosa non cambierebbe) ai dottorati di ricerca (vedi le graduatorie di istituto attraverso le quali gli attuali 128 hanno guadagnato il loro status di precari visibili). Le procedure e i criteri (soprattutto) di reclutamento vanno ridicussi, eccome, specialmente per quelle materie teoriche e teorico-pratiche storicamente rimaste nettamente fuori dal focus delle discussioni AFAM e conseguentemente consegnate all’arbitrio di commissioni molto spesso non adatte a valutare correttamente l'”accademicità” (ripeto, indispensabile per alcuni ambiti disciplinari) degli aspiranti docenti.