Boito: la carica degli stranieri. Così La Gazzetta di Parma titola un’intera pagina dedicata oggi al Conservatorio “A. Boito”. Un bell’articolo firmato da Margherita Portelli che si sofferma in particolare sull’alto numero di allievi stranieri: su 975 studenti ben 257 (oltre il 26%) vengono dall’estero. Un dato particolarmente significativo rispetto alla media nazionale di studenti stranieri nei Conservatori italiani che è di poco superiore al 10%, percentuale che è già di per sé significativa se rapportata con quella delle università che a fatica raggiungono il 5%. Alto anche il numero di domande di ammissione, quasi 600, e dei corsi attivatati, ben 109. Nell’articolo viene inoltre ricordata la lunga storia del Boito, uno dei primi Conservatori riconosciuti dalla Stato nel lontano 1888 quando venne aggiunto a quelli di Milano, Napoli e Palermo.

Il Direttore Roberto Cappello, che ad ottobre terminerà il suo mandato, ed il Presidente Andrea Chiesi, nominato da poche settimane, intervengono invece sul quadro normativo, auspicando che la legge di riforma del ’99 possa presto giungere a compimento con l’emanazione degli ultimi decreti applicativi.

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